LEUCA: IL FARO, LA SCALINATA E LA CASCATA MONUMENTALE DELL’ACQUEDOTTO PUGLIESE

Il Faro di Prima classe di Santa Maria di Leuca, bianco e slanciato, è uno tra i più importanti d’Italia. Si erge maestoso sul promontorio a 102 metri sul livello del mare.
E’ alto 48 metri dal basamento ed è interamente percorso da una scala a chiocciola composta da 254 gradini, che conduce alla lanterna ottagonale, che ha diametro di tre metri, e a un ballatoio circolare.

Costruito dove un tempo si ergeva una torre edificata da Filippo II, il faro è il simbolo della moderna cittadina. Progettato nel 1860 dall’ingegnere Achille Rossi, fu completato nel 1866 e fu messo in funzione per la prima volta il 6 settembre 1866. E’ un radio-faro con una potenza luminosa di circa trenta miglia. Purtroppo non è visitabile.

SCALINATA E CASCATA MONUMENTALE DELL’ACQUEDOTTO PUGLIESE

Una scalinata monumentale a doppia rampa con trecento gradini collega il piazzale del Santuario al porto sottostante e fa da cornice all’Acquedotto Pugliese che, terminando a Leuca, sfocia in mare. La cascata ha una portata di mille litri al secondo.
L’opera, realizzata durante l’era fascista, fu ultimata nel 1939 per celebrare la realizzazione dell’Acquedotto pugliese, uno dei più grandi del mondo.

Le due imponenti rampe che compongono la scalinata, la colonna romana, la grandiosità delle linee architettoniche, rendono efficacemente omaggio alla civiltà millenaria di Leuca.
La cascata monumentale viene attivata poche volte l’anno durante l’estate.
Ai suoi piedi e sulla colonna terminale si possono leggere iscrizioni commemorative.